#8 – Il Segreto: La Borsa Va Sempre Su

Ho sempre avuto un rapporto strano con mio padre.

Uomo all’apparenza molto duro ma in realtà con un cuore grande cosi, mio padre è sempre stato molto severo e con una grande passione per il litigare con la gente.
Durante la mia giovinezza mi prendevo spessissimo a cornate con lui ed eravamo quasi sempre in disaccordo sui più disparati argomenti.
Essendo che io ero giovane e coglione mentre lui era più anziano e saggio, le volte in cui si è rivelato che avessi ragione io nei passati venticinque anni si contano sulle dita di una mano.

Una discussione che ancora oggi ricordo con grande orgoglio avvenne in un non meglio precisato momento del 2008, in piena crisi finanziaria.

Mio padre era preoccupatissimo.

“Ti rendi conto? Negli ultimi mesi abbiamo perso più del 40% dei nostri risparmi! Siamo spacciati!”, mi diceva.

quasi due terzi di un patrimonio Europeo, polverizzati

“Beh”, lo corressi io, “in realtà basta che tu non venda nulla e non ci perdi niente. Vedrai che prima o poi risale tutto”.
Anche io avevo “perso” molti soldi in percentuale, ma mi era probabilmente più semplice fare il bullo perché nel mio caso si parlava, in valore assoluto, di bruscolini.

Il dettaglio: per una volta avevo ragione io.

i successivi otto mesi
i successivi otto mesi

Nella mia vita ci sono due persone, oltre ai miei genitori naturalmente, che hanno avuto una fortissima impronta sulla mia formazione di essere umano.
Una di queste è quella che mi ha insegnato come gestire i soldi che mettevo da parte, un uomo stupendo, di altissimo profilo culturale, morale e di immensa conoscenza dei mercati finanziari.

Una delle prime conversazioni avute con lui andò pressapoco così:
Io, diciottenne: “allora Rinaldo, cosa bisogna fare per investire bene in borsa?”
“Beh, tendenzialmente cercare di comprare basso ed eventualmente vendere alto, anche se questa seconda parte non è per forza necessaria, anzi è sconsigliabile specialmente se si è giovani”, mi rispose.
Io, con faccia delusa: “beh mi sembra un po’ banale”.
Lui: “Sembra anche a me, ma a quanto pare deve essere difficile perché è l’opposto di quello che fanno tutti”.

La psicologia delle persone è primitiva, ed e’ un nemico temibilissimo.

Come il giocatore di casino’ che continua a giocare fintanto che non perde, e che quindi ha sempre risultati peggiori di quelli che la statistica lascerebbe presagire, e’ noto che la stragrande maggioranza degli investitori ottiene risultati largamente inferiori a quelli del mercato in cui opera.

che pippe sti Ammeregani
che pippe ‘sti Ammeregani

Il grafico qui sopra di Blackrock (la più grande società di investimento al mondo), relativo al mercato americano, è indicativo per tre motivi.

Il primo: nel lungo periodo, le azioni (americane e non) hanno rendimento di molto superiore all’inflazione.

Il secondo, corollario del primo: chi tiene i soldi in banca si garantisce una perdita anno dopo anno. Nel caso dei numeri in questo grafico, in vent’anni il valore del contante scende del 47% (circa dimezzato).

Il terzo: ma come diavolo è possibile che l’investitore americano, che ha la fortuna di operare in un mercato in cui le azioni hanno reso, in MEDIA, il 10% annuo per vent’anni, abbia risultati cosi scadenti?

La risposta sta nel fatto che la gente tende a comprare a prezzi alti (causa euforia a seguito della recente crescita) ed a vendere a prezzi bassi, sull’onda del panico (“oddio l’Armageddon finanziario vendo tutto e compro oro e fucili!”).

Al netto di tutte le pippe, questi punti sono le uniche cose che dovete sapere.

1- cosa si deve fare: investire i vostri soldi.

2- cosa evitare: tenere i soldi cash, che ci garantiscono un dimezzamento del valore ogni vent’anni.

3- l’importanza della disciplina: non farsi mai prendere dalle emozioni.

Nei prossimi post andremo ad analizzare più nel dettaglio le semplicissime strategie di investimento che vi permetteranno di avere rendimenti decenti con pochissimo sforzo (è possibile).

18 thoughts on “#8 – Il Segreto: La Borsa Va Sempre Su

  1. Ciao Andrea,

    complimenti per il blog, il migliore che ho trovato in 10 anni di ricerca sulla finanza personale. O sono una schiava a fare ricerche oppure sei un fenomeno te.
    😀

    In ottica investimento cosa ne pensi dell’oro come bene rifugio da comprare nei momenti in cui è basso o scende in un’ottica di portafoglio diversificato?

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    1. Ciao Loris, grazie delle belle parole 🙂
      Riguardo l’oro, personalmente non sono un grande fan, ma sicuramente una piccola percentuale nel portafoglio non può fare male.
      Io personalmente non ne ho, ma se dovessi comprarne, certamente sarebbe oro vero (ossia non tramite ETF o altri strumenti).

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  2. Ciao Andrea mi chiamo Alessio, ho letto tutti i tuoi post e li ho trovati interessantissimi. Ho imparato molto e avrei alcune domande da farti. Non sapendo su quale post farle ho scelto questo perchè si parla di quando i mercati scendono e ci si trova in una situazione di potenziale perdita (potenziale perchè come dici bene fino a che non si vende non si perde nulla, basta aspettare che i mercati risalgano). Come dici tu io sono padrone di non vendere mai , il mio dubbio è che non è vero che siamo padroni al 100%, mi spiego meglio. Avevo dei dubbi sul fatto che un emittente di un etf potesse chiudere un etf, facendo delle ricerche ho visto che questo caso oltre ad essere fattibile succede ogni anno per tantissimi etf. Basta che fai una ricerca su delisting etf e vedrai. La cosa brutta è che se noi possediamo un etf e che per esempio stiamo perdendo il 20% e l’emittente ha deciso di chiuderlo, ci verrà liquidato con quella perdita. Mi dirai, perchè dovrebbe chiuderlo, da quello che ho capito succede quando un etf non raggiunge la cosiddetta massa critica cioè sono troppo piccoli da non essere convenienti tenerli aperti (si dice che si usa come parametro i 100milioni). Allora la mia domanda è come possiamo proteggerci contro questa eventualità, diversificare con più etf, investire solo su quelli più grossi ? Prima di rispondermi fai delle ricerche perchè io non sono riuscito a trovare molto e magari scrivi un post sull’argomento. Ti ringrazio in anticipo, a presto.

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    1. Ciao Alessio, grazie per le belle parole. Ci scriverò un post sicuramente.
      Diciamo, molto in breve, che gli etf vengono delistati se non generano transazioni e non hanno massa critica, proprio come dicevi tu.
      Tendenzialmente tutti i più grossi indici (Europa, usa, mondo…) dei grandi emittenti (iShares, Vanguard, Lyxor) sono grandi a sufficienza.

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